Il mandarino del Giappone è conosciuto anche come fortunella o Kumquat. Appartenente alla famiglia delle Rutaceae è un albero da frutto inconfondibile per via dei suoi caratteristici frutti molto somiglianti al mandarino, sia per la consitenza della buccia che per il profumo della scorza.
Anche il sapore dolciastro è molto simile (dolce e squisitamente aromatico) mentre si riescono a differenziare per via delle dimensioni, minori rispetto al mandarino comune, e per la forma seppure ovoidale o persino tondeggiante nelle varietà della specie Fortunella japonica.
E’ errato considerare la fortunella come un agrume nonostante tutto perché le piante sono più piccole, con foglie ovalie arrotondate all’apice. Infatti fa parte del genere fortunella e non citrus. Ad ogni modo per una questione di comodità e somiglianza si suole spesso ritenerla tale.
Le fortunelle o mandarini del Giappone sono piante con un portamento compatto che in giardinofanno la loro figura, colorando di verde e arancio il vostro spazio verde. Si possono allevare in forma di grossi cespugli o ad alberetto ma comunque non supereranno mai i 3 metri di altezza.
La distanza consigliabile tra una pianta e l’altra è quella di 3-4 metri così da non ottenere una volta che diventi adulta, un effetto “opprimente”.
La fioritura della fortunella avviene proprio in questo periodo dell’anno, verso maggio giugno e i fiori sono abbondanti seppure molto piccoli e poco profumati. I “falsi mandarini” invece matureranno da fine dicembre a febbraio circa e hanno una scorza liscia e sottile aderente alla polpa. Per mangiarli vi basterà passare sotto l’acqua e lavare il frutto e mangiarlo poi così com’è con tutta la buccia!
Si può allevare anche in vasi essendo una pianta di piccola taglia, piantandola su qualsiasi terreno di medio impasto sempre che sia permeabile e di buona fertilità.