Se non sei napoletano la minestra potrebbe ricordarti il brodino da giorni di convalescenza o penitenza detox. Se non sei napoletano non immagini, fino in fondo, quanto può essere sconcertante una pasta e patate tradizionale o magari la pasta e fagioli dei quartieri popolari. Densa perché cuoce tutto insieme, pasta compresa. Riposata. Saporitissima perché c’è la cotenna di maiale, perfetta a qualsiasi temperatura: se sei napoletano, alle minestre non rinunci nemmeno d’estate. E soprattutto, se sei napoletano a ristorante non cerchi accostamenti esotici e insoliti. Voglio dire, non è la regola. Se sei napoletano esci anche per una semplice, immensa pasta e fagioli. E amen.
Pasta e fagioli (per 4)
400 g di fagioli secchi (cannellini oppure borlotti)
300 g pasta mista
1 spicchio d’aglio
1 gambo di sedano
100 g di guanciale in un solo pezzo
3 pomodorini del piennolo
olio extravergine d’oliva
alloro
peperoncino
sale
Mettere a bagno in fagioli per almeno 12 ore, coprendoli con acqua (il passaggio si salta in presenza di fagioli freschi). In una pentola capiente, trasferite i fagioli, acqua fino a ricoprirli, tutti gli altri ingredienti, mettete il coperchio e cuocete a fiamma bassa per circa un’ora. Prestate molta attenzione alla quantità di acqua, se ne mettete troppa il rischio è di avere un piatto troppo brodoso, meglio aggiungerne un po’ solo se serve e sempre ben calda.
A cottura ultimata, salate e cuocete nella stessa pentola anche la pasta. Lasciate asciugare il tutto tenendo presente i tempi di cottura della pasta, solitamente una decina di minuti. Se serve aiutarsi con poca acqua ben calda. Spegnete il fuoco, regolate di sale, lasciate riposare per 5 minuti, servite con una foglia di alloro e peperoncino secondo il proprio gusto personale.