L’Anturio d’appartamento è una pianta molto decorativia sia isolata, che con altre piante a fogliame verde. La caratteristica è rappresentata dai fiori, o meglio da un’infiorescenza che si compone di due parti: una parte detta “spata” molto colorata di un rosso acceso, lucida e cerosa (in realtà sono foglie che si sono trasformate) e da un’infiorescenza centrale, a forma di spiga, chiamata “spadice”, in genere di colore bianco.
Va detto subito che è una pianta di difficile coltivazione in un appartamento, con uno sviluppo oltremodo assai lento. Ma per quanti, e sono tanti, l’amano in modo particolare modo forniremo, in questa guida, delle precipue indicazioni sull’ambiente ideale, sul tipo di terriccio, sulla concimazione più appropriata, sull’irrigazione e la rinvasatura; in breve su tutte le cure colturali che devono essere prestate perchè la pianta abbia a durare per lungo tempo nel proprio appartamento.
Cominciamo con l’ambiente e diciamo subito che la sistemazione ottimale è la penombra luminosa, mai in pieno sole, nè vicino a fonti di calore e nè esposta a correnti d’aria. E’ buona norma che tu metta, sotto il vaso, un sottovaso con uno strato di argilla espansa o del ghiaino o qualunque altra cosa che ne assicuri l’umidità e contemporaneamente non permetta alle radici della pianta di trovarsi a diretto contatto con l’acqua. La temperatura ottimale è di 16-21 °C, con una minima di 12° e una massima di 19°.
All’atto della compera dal fioraio chiedi la composizione del terriccio nella quale è stata messa. Ricordati che deve essere composto da 1 parte di torba e 1 parte da foglie di faggio, con aggiunta di sabbia o perlite. In caso contrario, nel periodo primaverile, prepara un vaso di una sola misura più grande, aggiungi sul fondo uno strato drenante, riempi col terriccio secondo la composizione sopra esplicitata e rinvasa la pianta. Fai molta attenzione a non interrare anche le foglie di base. Ogni due anni, in marzo, ripeti sempre la stessa rinvasatura.
In merito alla concimazione, devi concimare l’Anturio ogni 15 giorni, durante il periodo vegetativo, con un fertilizzante liquido che sia, però, a bassa concentrazione. Sempre durante il periodo vegetativo, le innaffiature devono essere abbondanti e molto frequenti. Nel periodo invece di riposo vegetativo, annaffia moderatamente una volta a settimana. La fioritura avviene di solito una volta l’anno durante il periodo estivo e dura circa due mesi; ma se trova le condizioni ottimali di allevamento può anche fiorire tutto l’anno.
I fiori dell’Anturio hanno bisogno di un tutore, un qualsiasi paletto che possa fare da sostegno perchè, essendo abbastanza pesanti, potrebbero rompere lo stelo. Se dovessi vedere le foglie ingiallire o appassire, le cause sono da attribuire alle correnti d’aria o a scarse innaffiature; se la pianta non ti fiorisce o i fiori non si aprono è un sintomo tipico di una scarsa concimazione. Provvedi in merito, nell’uno e l’altro caso, rileggendoti la seguente guida.