Uno dei tessuti più delicati e più difficili da lavare e da mantenere in buone condizioni per molti anni è senza dubbio la lana. Molte persone incorrono in sbagli e disattenzioni quando arriva il momento di lavare i loro capi in lana, e il motivo è facile da spiegare: non tutti sanno come lavare la lana, essendo questo un tessuto particolare che richiede un trattamento e un tipo di lavaggio assai diverso da quello richiesto da capi in cotone o in microfibra.
Come lavare la lana nel modo più efficace possibile, per fare in modo che i nostri capi siano sempre belli e duraturi con il passare del tempo? Esaminiamo come prima cosa la composizione della lana: essa altro non è che composta da fibre animali assai delicate che, come tali, richiedono un trattamento specifico per far sì che rimangano intatte il più a lungo possibile. Per fare in modo che questo accada è necessario scegliere i prodotti adatti e, importantissimo, anche la temperatura giusta dell’acqua con cui si andrà a lavare la lana: via libera dunque a detersivi a ph neutro arricchiti da proteine vegetali in grado di mantenere le fibre animali idratate.
Si capisce che in questo caso è assolutamente obbligatorio evitare prodotti generici adatti a tutti i capi e preferire detersivi specificatamente studiati per lavare i capi in lana. Nel caso in cui si dovesse fare i conti con la presenza di macchie, come lavare la lana in questo specifico caso? Basta mettere il capo a mollo per una decina di minuti in acqua rigorosamente fredda, strofinando con delicatezza in modo da far assorbire il detersivo. Alla fine, però, bisogna prestare grande attenzione al modo in cui si risciacqua il maglione; questo perché l’eventuale presenza di detersivo all’interno potrebbe irrigidirlo.
Per migliorare ulteriormente il lavaggio del capo in lana è consigliabile aggiungere una noce di balsamo per renderlo più morbido al tatto una volta asciutto. Fondamentale è l’asciugatura: mai appendere i maglioni di lana ancora bagnati, bensì tamponare l’acqua in eccesso e stendere il capo in lana in modo da non segnarlo con i fili dello stenditoio, evitando le escursioni termiche.