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In questa guida spieghiamo come iniziare a intagliare il legno.
Attrezzi e materiali necessari
L’occorrente minimo per i lavori d’intaglio consiste in un mazzuolo rotondo e in una serie di sgorbie di diversa larghezza: le sgorbie sono scalpelli dalla lama affilata ricurva, disponibili in varie misure e con curvatura più o meno accentuata. Generalmente, almeno all’inizio, saranno sufficienti tre misure: da 25, 13 e 8 mm. Serviranno poi una sgorbia con lama a V (per le scanalature), uno scalpello piatto e uno scalpello angolare. Le lame degli scalpelli e delle sgorbie devono essere tenute sempre ben affilate, altrimenti tendono a scivolare, danneggiando il legno. Per dettagli è possibile vedere questa guida sul sito Lavorettocreativo.com.
Altri attrezzi necessari sono una raspa abbastanza larga, per lisciare le superfici, e alcune lime curve per intagli, con lame di forma diversa e denti più piccoli, per i lavori di rifinitura e per raggiungere i punti più difficili; una sega, per eliminare dal pezzo in lavorazione le parti in eccesso; alcune morse per reggere solidamente il pezzo mentre lo si lavora; altri morsetti o una vite da banco; carta vetrata grossa e fine; vernice poliuretanica, cera d’api e trementina per le rifiniture.
Scelta del legno II legno migliore per un intagliatore alle prime anni è il jelutong, specie di albero della gomma della Malesia, facilmente reperibile dai rivenditori di legname perché molto usato dai modellisti. È il più tenero fra i legni duri e può essere lavorato senza difficoltà. Altri legni duri adatti sono il mogano, l’iroko, il teak, il cedro o i legni di alberi da frutto, ma sono più difficili da reperire. Una buona fonte di legno stagionato sono vecchi mobili o legni di recupero, come il ripiano di qualche scaffale o le gambe di un tavolo. Prima di usarli però si dovranno eliminare lucidatura e verniciatura. I legni dolci non sono adatti ai lavori d’intaglio perché difficili da tagliare nettamente.
Se il legno disponibile non ha uno spessore sufficiente per l’intaglio, si dovrà procedere alla laminazione, cioè alla sovrapposizione di più spessori identici fino ad avere la misura desiderata. Gli strati andranno incollati con colla polivinilica, uniti con morsetti e lasciati asciugare per una notte.
Come intagliare il legno
Si comincia facendo degli schizzi della forma che si vuoi ottenere, da diverse angolazioni. Nell’eseguire il progetto bisogna fare in modo che la venatura del legno corra dal basso verso l’alto in tutte le parti più sottili per garantire all’oggetto una sufficiente robustezza. Una volta realizzati i disegni, sarà utile fare un bozzetto in creta in modo da avere un modello tridimensionale.
Il passo successivo è quello di fare due schizzi del modello in creta, uno dal lato posteriore e uno da quello anteriore; ritagliare poi i due profili e appoggiarli, uno alla volta, sul blocco di legno, tracciandone i contorni con la matita. Con una sega togliere il legno eccedente.
Fissare il blocco di legno sbozzato in una morsa e cominciare a intagliare il profilo con una sgorbia grande: impugnare con forza la sgorbia con una mano e picchiare sul manico con colpi leggeri di mazzuolo, lavorando verso l’esterno, lontano dal proprio corpo. Tagliando nel senso delle fibre, togliere piccoli frammenti di legno per evitare fessurazioni e partire dal bordo andando verso la parte centrale del blocco, eliminando piccoli trucioli paralleli fra loro. Lavorando trasversalmente alle fibre, si deve partire sempre dal bordo e procedere verso il centro, ma con l’attrezzo rivolto verso il centro. Togliere gradualmente lunghi frammenti, accompagnandoli con piccoli colpi.
Lavorando di sgorbia e mazzuolo ricavare il profilo grezzo, tenendo sempre vicino il bozzetto per il confronto.
Per arrotondare ove necessario, segnare con la matita le parti da tagliare e cominciare a eliminarle usando uno scalpello piatto. Proseguire con le sgorbie, usando man mano quelle più adatte.
Cominciare a definire i dettagli usando la sgorbia a V e continuare finché la sagoma è completata. Lisciare con la raspa per eliminare i segni di sgorbia e scalpello.
Lisciare il blocco intagliato lavorando con carta vetrata a grana grossa e passando man mano a carta meno ruvida, fino a usare quella a grana finissima.
Rivestire il pezzo con una mano di vernice poliuretanica e lasciare asciugare perfettamente. Scartavetrare poi con carta vetrata finissima, che toglierà la vernice dalla superficie lasciandola però nei pori del legno.
Scaldare a bagnomaria cera vergine d’api e trementina in parti uguali (fare attenzione perché, se messo a contatto col fuoco, il miscuglio potrebbe incendiarsi). Passare il composto sul pezzo intagliato, lasciare asciugare poi lucidare con un panno morbido. Ripetere l’operazione se si vuole una finitura lucidissima.